Friday, December 16, 2011

Torna la neve

Apro il blog e vedo che l'ultimo post risale al gennaio 2010!!Incredibile!In effetti la scorsa stagione, causa mancanza fondi, si è rivelata, per il sottoscritto, piuttosto esile e per contare le uscite sull'amata basterebbero (e avanzerebbero) le dita di una mano.Quest'anno, benchè la situazione economica sia sempre tiratissima, speravo di poter rimediare, ma il meteo non ha regalato notizie allettanti fino a pochi giorni fa, quando, finalmente, la neve ha cominciato a scendere un po' ovunque, per la felicità di tutti noi snowdipendenti.E' molto probabile che la prima uscita stagionale sarà nella casalinga Madesimo, non resta che preparare il necessario!
Stay tuned!

Wednesday, January 27, 2010

Una giornata Eccezzionale!

Con un po’ di ritardo, eccomi a postare impressioni e frammenti della giornata passata a Madesimo due week end fa.

Fortunatamente, dopo molte uscite, il clima di Madesimo prospettava un ritorno al sole ed ad una temperatura più mite del solito gelido vento della Val Chiavenna. Infatti per quasi tutto il giorno la nostra palla fiammeggiante preferita scaldava le piste e le nostre teste. La combriccola partita divisa in tre gruppi, è riuscita a riunirsi verso l’ora di pranzo, dopo aver rivisto (finalmente…era più di un anno) la Val Di Lei e il Canalone!
Prima di allora, però, è avvenuta l’iniziazione di un nuovo componente del gruppo, il buon Gio, che per la prima volta si cimentava nella conoscenza dell’amata tavola. Grazie al prestito di un giovane ancora in riabilitazione (Fabri ti aspettiamo tutti!), il neo jedi ha dimostrato grinta, passione e coraggio, soprattutto quando, incurante della pendenza e delle parole di chi cercava d’aiutarlo, girava la tavola con la punta verso valle, ridendo della velocità e dell’imminente caduta. Complimenti a lui e alla sua voglia di progressione. La prossima volta…due curve in pista e poi fresca!
Ma questa giornata mi ha permesso anche d’aggiungere ai compagni di tavola un altro caro amico, che da tempo cercava di programmare un’uscita insieme, già sciolto e più tranquillo sull’amata, pronto a fare il salto verso i boschi freschi e silenziosi. Alla prossima Ivan!
Saluto, infine, anche gli altri rider, Gian, Makka e Andrea, che sono amici di fresca fedeli e sempre pronti a rispondere sì alla domanda “Boschetto?”. Scendere con voi rende tutto migliore!Grazie!
Tengo per ultimo, ma non meno importante, il saluto alla scheggia su snowblade che ci ha seguito ovunque, anche quando per i suoi piccoli sci la situazione era impervia come nel Canalone, il mitico Petty!
POLVERE DI NEVEEE!!!!
See You Soon On this White Planet
(un omaggio a Gio!)

Friday, January 01, 2010

Ehi Man!

Dopo diverse rinunce e disdette, finalmente sono riuscito a ritornare sull’amata tavola. Per la prima volta, dopo innumerevoli inviti da parte dell’amico Omar, varco le nevi dell’Engadina. Uno scenario da sogno ci ha accolti la mattina dell’arrivo, la neve colorava uniformemente di bianco boschi, strade, case e il lago che taglia dolcemente la valle, come una silenziosa traccia di memoria, sulla quale si specchia quello splendido cantone svizzero.



Depositate le valigie e poco altro, con le tavole alla mano, siamo arrivati agli impianti. In poco tempo le piste erano nostre, ma le abbiamo snobbate! Corso intensivo di neve fresca!Il nostro Cicerone del fuoripista, Omar, ci ha portato in ardue discese fra massi lasciati a dormire sotto la coperta bianca, che svelavano praterie da surfare godendosi l’emozione di lasciarsi andare completamente in manti candidi e vergini, pronti ad accogliere le tracce, le linee, che le nostre tavole disegnavano elegantemente. Per tre giorni, anche contro una visibilità che a volte ci stava demoralizzando, abbiamo attraversato versanti di montagne alla ricerca della run perfetta, abbiamo invaso boschi fittissimi accarezzando alberi che non vedevano passaggi umani da diverso tempo, laddove le altre impronte erano di zampe d’animali curiosi e notturni. Ci sono state cadute, camminate nella neve alta, fiatone e dolori muscolari inediti, ma ci siamo divertiti come non mai, elevando nuovamente l’esperienza di una surfata ad un sentimento di unione, di amicizia e di condivisione di una passione interminabile ed eterna.

Ringrazio come sempre i compagni di viaggio che vedete nella foto e spero di ritrovarmi presto con loro sulle vie incantate dell’Engadina!

Wednesday, November 25, 2009

Mens sana....

Purtroppo, a causa di un forte anticiclone di provenienza tropicale, le precipitazioni sul nord Italia e soprattutto la neve latitano da un po’. Se si esclude una spolverata di una 30tina di cm a Cervinia, la situazione è desolante. Madesimo sembra un campo autunnale, il resto della Valtellina è leggermente spolverato di bianco ma le poche e lontane piste denotano ancora troppa durezza per potersi divertire completamente. Fortunatamente la situazione promette di migliorare grazie a “grandi manovre in sede atmosferica” entro la fine del mese, quindi per il ponte di Sant’Ambrogio/Immacolata.

La speranza di sciare a Madesimo per questo We è sfumata definitivamente ieri pomeriggio quando il sito ufficiale della val Chiavenna, ha spostato l’apertura al 4 dicembre. Mentre Cervinia è ancora in attesa di confermare o spostare l’apertura del versante italiano, ma la possibilità che apra il 28 è poco concreta.

Che dire?Pazienza. Prima o poi saremo immersi nella neve in mezzo ad un bosco a pensare con piacere a questo periodo di “magra”, nel frattempo non perdiamo il ritmo imposto alle gambe sostituendo l’uscita sull’Amata Tavola con una corsetta, un giro in bici o una partita a calcetto con gli amici. Presto ci serviranno ginocchia solide su cui ammortizzare i nostri salti, polpacci preparati alle tensioni della discesa e polmoni allenati e pronti a sostenere il fiato.

Per aggiornamenti climatici trovate i link a fianco!

Non disperate!

Monday, November 23, 2009

Un tranquillo Week End....di Velocità!

In completa crisi d’astinenza da tavola e neve, presi da un’insana pazzia, io e il Banana Style Man siamo andati a Bormio. La speranza di trovare neve fresca, o comunque un ambiente già innevato, non ci sfiorava molto, webcam e info meteo avevano già delineato la situazione. Ed infatti, benché l’orario d’arrivo nella bella cittadina valtellinese fosse oltre le 24 di venerdì, intorno a noi solo qualche cumulo di ghiaccio, anche se dal balcone della camera si poteva notare nel buio assoluto, la luce dei fari dei gatti delle nevi, che oltre i 2000 metri stavano alacremente lavorando.
Il risveglio (duro per il mio socio a causa del mio inevitabile russare!) , la mattina seguente, era illuminato da un sole che troneggiava in un cielo “che più azzurro non si può”. Le montagne erano verdi nei loro rigogliosi boschi, con macchie gialle e arancioni, che il pittore autunno stava perdendo dalla sua tavolozza. Ma alzando lo sguardo verso le lontane vette un incoraggiante bianco ci indicava la via da seguire.

E l’abbiamo seguita!
Dopo una lauta colazione e un veloce “ripasso” in camera, ci siamo diretti verso Bormio 2000. Dopo aver recuperato tutto l’occorrente (tavole, scarponi, zaino, skipass – no magnetico!!), abbiamo intrapreso la prima seggiovia senza nemmeno vedere un anima davanti a noi: poche persone presenti agli impianti e ancora meno sulle piste. Dalla seggiovia, abbiamo potuto gustare le discese folli fra i paletti degli atleti della nazionale di sci (no nessun volto noto, forse riserve delle riserve in questi giorni) e diverse scuole sci che si allenavano per slalom e SuperG.
Il primo impatto con la neve è stato terribile: dura..ghiacciata..solidificata dal vento. La tavola scivolava con il posteriore ad ogni curva, le gambe e le piante dei piedi bruciavano ed era impensabile provare qualsiasi ollie per evitare di cadere sul marmo bianco che c’era sotto di noi. “Forse è il caso di non scendere veloci e testare un po’ il terreno” ci ripetavamo alla risalita sulla seggiovia, cercando equilibrio più nei pensieri che nel baricentro del nostro corpo.
Poi, però, le “zampe” si sono scaldate, la fiducia è aumentata e la tavola seguiva i nostri pensieri e voleri.

Saliti anche a Bormio 3000 (dove il figlio di quello che sembrava Mastrotta ci ha sboccato davanti in funivia), il piacere aumentava, dato che la pista da lì fino a 2000 è veramente bella nonostante la dura base trovata. E via, ancora, con l’aria in faccia a velocità impensabili per un terreno tanto ostico e per essere ancora ad inizio stagione. E i salti?Perchè no!..se ci dobbiamo rompere facciamolo divertendoci! Ebbene anche l’ollie è stato con noi e che progressi!

Guastandoci i prodotti tipici della Valtellina, su tutti bresaola e Sassella, scolandoci delle oneste Weiss in baita e scoprendo in Bormio una cittadella molto viva anche la sera e con un centro storico, nonché tutta la zona pedonale, molto piacevoli e facilmente raggiungibili da ogni punto del paese, abbiamo passato un Week End molto bello, inaspettatamente molto istruttivo (ghiaccio?...no problem!) e “godereccio” per le nostre papille gustative.

Bormio promossa, anche nell’ottica del potenziale da sfruttare con una nevicata seria!
Ed ora tutte le sere…in ginocchio a fianco del proprio lettino, facciamo una preghiera per la neve settimanale…così da poter inaugurare anche Madesimo già questo prossimo we!


A presto giovani jedi delle nevi!


p.s.Il proprietario dell’Hotel si chiamava Vasco!


Sunday, November 08, 2009

BUONA LA PRIMA!!

Per l’apertura della nostra personale stagione invernale, la neve ci ha portato a Cervinia.


Partenza ore 6, viaggio tranquillo fino a destinazione, passando attraverso strade contornate da splendidi panorami di boschi autunnali con sgargianti foglie color porpora, arancione, giallo e neve già ai bordi dell’asfalto. Dopo il rito obbligato dello skipass iniziamo la lunga staffetta d’impianti fino ai 3000 del Plateau Rosà, ghiacciaio Alpino nel vallese svizzero.


Salendo con la prima funivia il sole illuminava gentilmente le piste innevate ma ancora chiuse del lato italiano. La tensione per un terreno duro e difficile, probabile scenario di un ghiacciaio, era persistente e pensando che fosse la prima uscita con la tavola, aumentava. Ma poi, più ci avvicinavamo alle piste elvetiche, le nuvole aumentavano minacciando clima meno tenero. All’arrivo, allacciandoci gli attacchi già qualcosa capivamo.


Poi ha iniziato a nevicare.


Alla seconda curva sembrava di non aver mai tolto lo snow dai piedi! Il freddo era accettabile, pegno per quella neve. Il manto soffice e bianco coccolava le nostre lamine e già si cercavano i primi salti, le prime evoluzioni, le prime cadute! La fortuna ci ha regalato anche un po’ di fresca, impensabile alla vigilia. Fantastico!


Tutto perfetto, fisico cedevole a parte, ma prevedibile a novembre. Compagni d’iniziazione: Gian, Cami, Andrea e Ocha, che ringrazio e saluto augurandomi di ripetere subito l’esperienza!


Unici nei..il costo elevato di qualsiasi cosa (dallo skipass internazionale, al cibo) e troppi spostamenti a piedi tra gli impianti, troppe perdite di tempo. Ma piccole imprecisioni di una giornata stupenda! E’ ricominciata..finalmente!


E spero il gruppo possa sempre aumentare!

Wednesday, November 04, 2009

I'll Be Waiting For You!


Ancora una volta, sulle pagine virtuali di questo blog, mi trovo ad augurare una completa guarigione ad un compagno di discese, di chiacchierate, di sane sclerate..ma soprattutto a mio fratello. Fortunatamente l'intervento al polso, che da 3 anni lo tempestava di problemi, da quando, cioè, un rail ricurvo gli ha lasciato la sua personale firma (ma cmq rail chiuso a fine giornata), è filato tutto liscio ed, anzi, la migliore delle ipotesi mediche si è poi avverata. Quindi ora, con una vite in più ma una placca in meno, tra l'università e l'amore, inizia la sua riabilitazione. Confido in un recupero completo e veloce, in modo da poter essere nuovamente insieme sulla neve già da inizio 2010. Ovvio, molti sperano che ciò non avvenga e che le lesioni riportate con le precedenti uscite lo inducano a desistere, ma io so che il richiamo della tavola è più forte di qualsiasi timore e so che solo ritornarndoci si riesce a restare vivi dentro. Perchè è quello che conta, la soppravvivenza interiore! Il soffice manto su cui ci tufferemo nuovamente insieme darà ogni risposta!

SEE YOU SOON BROTHER!!!