Friday, January 01, 2010

Ehi Man!

Dopo diverse rinunce e disdette, finalmente sono riuscito a ritornare sull’amata tavola. Per la prima volta, dopo innumerevoli inviti da parte dell’amico Omar, varco le nevi dell’Engadina. Uno scenario da sogno ci ha accolti la mattina dell’arrivo, la neve colorava uniformemente di bianco boschi, strade, case e il lago che taglia dolcemente la valle, come una silenziosa traccia di memoria, sulla quale si specchia quello splendido cantone svizzero.



Depositate le valigie e poco altro, con le tavole alla mano, siamo arrivati agli impianti. In poco tempo le piste erano nostre, ma le abbiamo snobbate! Corso intensivo di neve fresca!Il nostro Cicerone del fuoripista, Omar, ci ha portato in ardue discese fra massi lasciati a dormire sotto la coperta bianca, che svelavano praterie da surfare godendosi l’emozione di lasciarsi andare completamente in manti candidi e vergini, pronti ad accogliere le tracce, le linee, che le nostre tavole disegnavano elegantemente. Per tre giorni, anche contro una visibilità che a volte ci stava demoralizzando, abbiamo attraversato versanti di montagne alla ricerca della run perfetta, abbiamo invaso boschi fittissimi accarezzando alberi che non vedevano passaggi umani da diverso tempo, laddove le altre impronte erano di zampe d’animali curiosi e notturni. Ci sono state cadute, camminate nella neve alta, fiatone e dolori muscolari inediti, ma ci siamo divertiti come non mai, elevando nuovamente l’esperienza di una surfata ad un sentimento di unione, di amicizia e di condivisione di una passione interminabile ed eterna.

Ringrazio come sempre i compagni di viaggio che vedete nella foto e spero di ritrovarmi presto con loro sulle vie incantate dell’Engadina!

No comments: