Wednesday, January 27, 2010

Una giornata Eccezzionale!

Con un po’ di ritardo, eccomi a postare impressioni e frammenti della giornata passata a Madesimo due week end fa.

Fortunatamente, dopo molte uscite, il clima di Madesimo prospettava un ritorno al sole ed ad una temperatura più mite del solito gelido vento della Val Chiavenna. Infatti per quasi tutto il giorno la nostra palla fiammeggiante preferita scaldava le piste e le nostre teste. La combriccola partita divisa in tre gruppi, è riuscita a riunirsi verso l’ora di pranzo, dopo aver rivisto (finalmente…era più di un anno) la Val Di Lei e il Canalone!
Prima di allora, però, è avvenuta l’iniziazione di un nuovo componente del gruppo, il buon Gio, che per la prima volta si cimentava nella conoscenza dell’amata tavola. Grazie al prestito di un giovane ancora in riabilitazione (Fabri ti aspettiamo tutti!), il neo jedi ha dimostrato grinta, passione e coraggio, soprattutto quando, incurante della pendenza e delle parole di chi cercava d’aiutarlo, girava la tavola con la punta verso valle, ridendo della velocità e dell’imminente caduta. Complimenti a lui e alla sua voglia di progressione. La prossima volta…due curve in pista e poi fresca!
Ma questa giornata mi ha permesso anche d’aggiungere ai compagni di tavola un altro caro amico, che da tempo cercava di programmare un’uscita insieme, già sciolto e più tranquillo sull’amata, pronto a fare il salto verso i boschi freschi e silenziosi. Alla prossima Ivan!
Saluto, infine, anche gli altri rider, Gian, Makka e Andrea, che sono amici di fresca fedeli e sempre pronti a rispondere sì alla domanda “Boschetto?”. Scendere con voi rende tutto migliore!Grazie!
Tengo per ultimo, ma non meno importante, il saluto alla scheggia su snowblade che ci ha seguito ovunque, anche quando per i suoi piccoli sci la situazione era impervia come nel Canalone, il mitico Petty!
POLVERE DI NEVEEE!!!!
See You Soon On this White Planet
(un omaggio a Gio!)

Friday, January 01, 2010

Ehi Man!

Dopo diverse rinunce e disdette, finalmente sono riuscito a ritornare sull’amata tavola. Per la prima volta, dopo innumerevoli inviti da parte dell’amico Omar, varco le nevi dell’Engadina. Uno scenario da sogno ci ha accolti la mattina dell’arrivo, la neve colorava uniformemente di bianco boschi, strade, case e il lago che taglia dolcemente la valle, come una silenziosa traccia di memoria, sulla quale si specchia quello splendido cantone svizzero.



Depositate le valigie e poco altro, con le tavole alla mano, siamo arrivati agli impianti. In poco tempo le piste erano nostre, ma le abbiamo snobbate! Corso intensivo di neve fresca!Il nostro Cicerone del fuoripista, Omar, ci ha portato in ardue discese fra massi lasciati a dormire sotto la coperta bianca, che svelavano praterie da surfare godendosi l’emozione di lasciarsi andare completamente in manti candidi e vergini, pronti ad accogliere le tracce, le linee, che le nostre tavole disegnavano elegantemente. Per tre giorni, anche contro una visibilità che a volte ci stava demoralizzando, abbiamo attraversato versanti di montagne alla ricerca della run perfetta, abbiamo invaso boschi fittissimi accarezzando alberi che non vedevano passaggi umani da diverso tempo, laddove le altre impronte erano di zampe d’animali curiosi e notturni. Ci sono state cadute, camminate nella neve alta, fiatone e dolori muscolari inediti, ma ci siamo divertiti come non mai, elevando nuovamente l’esperienza di una surfata ad un sentimento di unione, di amicizia e di condivisione di una passione interminabile ed eterna.

Ringrazio come sempre i compagni di viaggio che vedete nella foto e spero di ritrovarmi presto con loro sulle vie incantate dell’Engadina!